Siamo arrivati alla fine di una serie che rimarrà impressa nel mio cuore!

Attendevo il giorno dell'uscita di questo romanzo come si attende il giorno di Natale ma è stata un'attesa ripagata da una lettura che mi ha lasciato tanto, come solo Erika Vanzin sa fare.

Questo libro della serie, il quinto, è autoconclusivo ma per capire in maniera più ampia tutta la storia bisogna comunque leggere gli altri 4 volumi che potete trovare qui

In questo ahimè ultimo volume approfondiamo uno tra i personaggi più enigmatici e direi anche tra i meno "esposti" di tutti (sappiamo davvero ben poco di lui) ossia Evan, il manager dei Jailbirds, l'uomo che si occupa di tutta la loro carriera, che li ha scovati e condotti al successo planetario. Ma non è l'unico a cui l'autrice vuole dare spazio perchè ci sarà anche Emily, l'assistente super efficiente di Evan che lo affiancherà in tutta la storia, facendo luce anche sulla sua vita, passata e presente.

Infatti il romanzo fa emergere una triste realtà odierna di cui moltissime donne si servono per poter vivere e che in un certo senso è diventata quasi la normalità (no spoiler XD)

L'evento scatenante che poi rende tutto un po' piccante e più movimentato riguarda la scoperta di Evan delle attività di Emily che si sussegue poi ad un enorme problema della casa discografica che porterà i protagonisti a Los Angeles per aprire porte del passato chiuse da troppo tempo.

Approposito di Los Angeles, in questo romanzo entra a gamba tesa anche il fratello di Evan, Aaron,che con la sua simpatia e la sua verve conquista un posto nel mio cuore e chissà che l'autrice decida di portarci nella sua vita per scoprire qualcosa in più di lui! Un romanzo che come sempre non delude, pieno di ritmo e spigliatezza, che non teme di affrontare temi importanti e leggeri, che con naturalezza ci conduce ad una riflessione più intima.

Vivrete un viaggio stupendo che vi regalerà emozioni fortissime ed anche se siamo giunti al suo termine la serie Roadies resterà impressa nel mio cuore per la sua complessità e bellezza! Grazie Erika per le emozioni che ci hai donato e grazie ai Jailbirds che dobbiamo lasciar andare al loro destino ma che non dimenticheremo mai!

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