Rieccoci tornati miei cari lettori, oggi parleremo dell’ultimo ( o forse no? XD) volume della serie di “Ti amo e lode” dell’autrice Micol Agio. Siamo partiti a Gennaio di questo anno con il primo volume (trovate la recensione qui se ve lo siete persi) e poi a Giugno per il secondo.
Come ho affermato dall’inizio l’autrice ha lasciato un impronta indelebile nel mio cuore per il suo modo di scrivere e soprattutto perché sin dal primo volume la storia per me è sempre stata perfetta. Un gruppo di ragazzi che nel corso della narrazione poi sono aumentati vivono tutti nella Domus Magna grazie all’annuncio di Loris, il leader indiscusso del gruppo che si formerà più avanti.
Tutti laureandi con una Venezia fantastica a fare da sfondo alle innumerevoli vicende che inevitabilmente colpiranno tutti i suoi componenti. Amicizie ma anche amori, incomprensioni e allontanamenti fanno sempre parte di ogni volume che ho letto e anche questa volta “squadra che vince non si cambia”. Come ben sapete (per chi ha letto i libri sicuramente) ci sono delle coppie che seppur in apparenza sembrano formate o comunque in procinto di farlo hanno davanti ancora degli ostacoli enormi da superare.
E’ il caso di Allegra ed Elia che nonostante sia palese il loro amore verranno travolti da un evento che li metterà in pausa. Oppure Camilla con il prof De La Vega, Loris con Riccardo e infine Jennifer e Tiago. Insomma, cosucce da poco potremmo dire XD.
Anche questa volta tra le righe vengono sottolineati alcuni messaggi che ritengo importanti e assolutamente in linea con la narrazione. E’ il caso di Allegra e della sua emarginazione familiare che ci dà anche una spiegazione circa i suoi atteggiamenti alle volte incomprensibili (mi si è stretto il cuore giuro 😦 ) o anche per la delicata situazione di Jennifer che oltre ad essere ad un punto morto con Tiago continua a sentirsi inadeguata con il suo corpo. E poi abbiamo Loris e Riccardo che hanno tirato per le lunghe il loro interessamento reciproco e che finalmente in questo volume faranno contenti non solo me ma anche parecchi altri lettori.
Questo terzo volume fa comprendere quasi subito che siamo in dirittura di arrivo e lo si capisce dai nodi che vengono al pettine oltre che da moltissimi dubbi che pian piano vengono dissipati ma il suo finale, lasciato un po’ aperto e un po’ no oltre che farmi piangere come una fontana mi ha fatto sperare che forse, un giorno, ritorneremo a leggere di questo magico gruppo di ragazzi che mi ha accompagnata per tutto questo 2023 potrei dire. Li adoro, leggeteli tutti, vi scalderanno il cuore.
Maria Sole 